LA STORIA
Zanzibar è un’isola di storia o meglio di storie, di intrecci di popoli dominatori e dominati: bantu, portoghesi, inglesi, arabi dell’antico Oman, indiani e europei attuali sono passati, hanno vissuto e vivono ancora oggi nell’isola. Colonialismo e commercio furono i motivi di questo grande passaggio di uomini che oggi convivono in pace ognuno praticando la propria religione.
Il nome Zanzibar ha due possibili origini. Secondo sir Burton, l’esploratore inglese, esso nacque dalla frase araba [zayn za’l barr], ovvero [bella è quest’isola]. Secondo studiosi della lingua persiana, invece, deriverebbe dall’unione del termine [zanh], [nero] e [bar], [terra] e quindi il nome dell’isola significherebbe [terra dei neri]. L’antico termine bantu originario, però, è Unguja e come tale l’isola è ancora chiamata spesso dagli abitanti zanzibarini.
Popolo saggio e fiero della propria cultura non si è mai scontrato per ragioni di “identità” o “finte identità”: contaminazioni di cibi, di stili musicali, talvolta anche di alcuni aspetti religiosi danno all’isola un’impronta veramente originale e sono esempio di un corretto modo di convivenza e crescita civile per l’intera umanità.
Zanzibar oggi è l’ereditiera di secoli di contatti tra svariati popoli e culture; a differenza di numerose altre zone dell’Africa, però, ad Unguja non si riscontrano lotte inter-tribali o genocidi in nome di una religione. L'isola pullula di diversità culturale, le credenze religiose, le pratiche legate ad esse, lo stile dell’architettura della capitale Stone Town, i ghirigori degli intarsi degli oggetti in legno, il cibo e il modo di vestirsi ne sono sicuramente un esempio chiarificatore.
Zanzibar è un’isola magica e affascinante che saprà donarvi quello che desidererete, se solo saprete farvi trascinare dalla sua poesia. Zanzibar può regalarvi grandi emozioni e lasciare in voi ricordi indelebili; paesaggi incontaminati, cultura, musica, cibi e usanze locali vi avvolgeranno in un vortice di curiosità che non potrà essere placato dopo una sola vacanza.Colori forti, Odori intriganti, pungenti che suscitano emozioni, attraversano la mente e occuperanno per sempre un posto nella vostra memoria. Bambini dai grandi occhi scuri guardano incuriositi, venditori affabili offrono la loro mercanzia, mentre i pescatori rientrano ai villaggidopo una dura giornata di lavoro.
Impossibile resistere allo charme della capitale di Zanzibar, Stonetown. Le sue case nel centro storico sono un esempio unico al mondo, con le mura in pietra di corallo e i portali d’ingresso in legno intarsiato. Per un giorno lasciate da parte il bellissimo mare che siete venuti a conoscere e regalatevi una giornata per scoprire gli angoli più dinamici della città: il mercato locale, ricco di mercanzia e colori o il vecchio porto dei dhow, con il frenetico arrivo di barche cariche di pesce. Le spiagge sono una scoperta meravigliosa, ognuna con una propria caratteristica che la rende unica e diversa dalle altre. Non dimenticate di visitare le piantagioni delle spezie che hanno reso famosa l'isola negli anni e concedetevi il piacere di fare il bagno con i delfini all'estremo sud.